Sono passati ormai 75 anni da quel tragico 4 maggio 1949, quando alle ore 17:03 un'aereo trimotore Fiat G.212CP con a bordo tutta la squadra calcistica del Grande Torino si schiantò sulla Basilica di Superga, in Piemonte, a 675 metri di quota. Purtroppo in questo tragico incidente morirono ben 31 persone, inclusi tutti i membri della squadra.
Lo chiamavano 'Grande Torino', ma in verità, sotto le maglie granata, l'Italia intera, uscita con le ossa rotte dalla seconda guerra mondiale, si immedesimava nelle gesta di quegli eroi calcistici destinati all'immortalità. Dopo un'amichevole disputata a Lisbona con il Benfica, dove erano andati a salutare l'addio al calcio del capitano del Portogallo nonché stella del Benfica Francisco Ferreira, quel drammatico 4 maggio del 1949 l'aereo che stava riportando a casa il Grande Torino si schiantò sulla collina di Superga in un pomeriggio di tempesta.
All'epoca non c'era ancora la Coppa Campioni, poi diventata Champions, ma la fama del Grande Torino era già andata ben oltre i confini nazionali. I club stranieri facevano a gara per invitare i granata a esibirsi all'estero: il 'tutto esaurito' allo stadio era garantito. I giocatori erano chiamati 'Invincibili' e diedero un senso di riscossa a tutta l'Italia dopo la fine della Seconda Guerra mondiale. E non è un caso che la Fifa abbia proclamato il 4 maggio "giornata mondiale del giuoco del calcio".
Tra i calciatori c'era il nostro Danilo Martelli, per il quale ogni anno organizziamo un torneo alla sua memoria.
Qui in basso l'elenco completo delle vittime:
Giocatori
Valerio Bacigalupo (25 anni, portiere), Aldo Ballarin (27, difensore), Dino Ballarin (25, portiere), Émile (detto Milo) Bongiorni (28, attaccante), Eusebio Castigliano (28, mediano), Rubens Fadini (21, centrocampista), Guglielmo Gabetto (33, attaccante), Roger (detto Ruggero) Revelli Grava (27, centravanti), Giuseppe Grezar (30, mediano), Ezio Loik (29, mezzala destra), Virgilio Romualdo Maroso (23, terzino sinistro), Danilo Martelli (25, mediano e mezzala), Valentino Mazzola (30, attaccante e centrocampista, capitano), Romeo Menti (29, attaccante), Piero (detto Pierino) Operto (22, difensore), Franco Ossola (27, attaccante), Mario Rigamonti (26, difensore), Július (detto Giulio) Schubert (26, mezzala)
Dirigenti
Egidio (detto Arnaldo) Agnisetta (55, Direttore Generale), Ippolito Civalleri (66, Dirigente Accompagnatore), Andrea Bonaiuti (36, organizzatore delle trasferte)
Allenatori
Egri Erbstein (50, Direttore Tecnico), Leslie Lievesley (37, allenatore), Ottavio Cortina (52, massaggiatore)
Giornalisti
Renato Casalbore (58, Tuttosport), Renato Tosatti (40, Gazzetta del Popolo), Luigi Cavallero (42, La Nuova Stampa)
Equipaggio
Pierluigi Meroni (33, primo pilota), Cesare Bianciardi (34, secondo pilota), Celeste D'Incà (44, motorista), Antonio Pangrazzi (42, radiotelegrafista)